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Landless Men

Il progetto Landless men – Uomini senza terra vuole tentare di aprire uno spiraglio sull’identità del migrante/rifugiato utilizzando uno strumento come la fotografia che per sua natura è un linguaggio diretto, privo di intermediazione e quindi universalmente “leggibile”. La realtà del migrante, è invece oggi più che mai sconosciuta nebulosa e strumentalizzata. Ogni giorno i mezzi di informazione ci aggiornano sulla situazione a larga scala: come si muovono i differenti flussi, quali sono i confini sotto pressione, il numero dei decessi, gli esiti dell’ennesima riunione di emergenza della Comunità Europea, gli egoismi nazionalistici e la generosità dei singoli. Ma i migranti rimangono sullo sfondo, comparse, se ne parla senza in realtà conoscerli quasi che mantenere questa distanza possa renderli meno umani e quindi giustificare nel migliore dei casi la nostra indifferenza.
Il progetto qui presentato punta al piccolo, al dettaglio, alla singola storia innanzitutto per conoscere e poi magari per capire quello che ai più per ora sfugge. L’intento è dare uno strumento in più per ragionare su quello che sta succedendo fuori dalla porta di casa partendo da chi è arrivato in Italia e si trova ora in un “limbo”, in attesa di un permesso, di un lavoro, di un luogo in cui riprendere a vivere.
Da dove partire? Inizialmente mi sono avvicinato a queste persone tentando di raccontare il presente ed il passato di chi incontravo. Fare un passo indietro nelle vite di questi uomini e di queste donne che non sono solo quello che vediamo ora ma che sicuramente erano anche altro prima di arrivare fin qui. Ricostruire la trama della vicenda saldando assieme il presente ed il passato, quest’ultimo richiamato magari da oggetti che chi fugge si è portato dietro: fotografie, un libro, lettere giunte da chi è rimasto e non è potuto o non ha voluto partire. E’ bastato poco per intuire che il progetto non poteva svilupparsi in quanto la maggior parte dei profughi non ha materialmente più nulla del proprio paese.
L’idea successiva è stata quindi quella di permettere a chi avevo di fronte di esprimersi liberamente, di scrivere di proprio pugno e nella propria lingua ciò che voleva: una poesia, un detto della propria terra, un pensiero. La possibilità in fase di ripresa di sovrapporre subito l’immagine del migrante e la pagina da lui scritta fornendo a chi guarda la traduzione offre a mio avviso un elemento in più per avvicinarsi a queste persone. Inoltre la medesima tecnica in quanto immediata permettere di non perdersi in ricerche estetiche proprie della post produzione fotografica, lasciando invece aperta la porta al caso.
Il progetto è giovane, neanche un anno di età, ma conto di portarlo avanti nei prossimi anni. Colgo l’occasione per ringraziare in particolare la Cooperativa Sociale Camelot - Officine Cooperative che, a Bologna e Ferrara, accoglie parte dei ragazzi che ho ritratto, e che mi ha fornito un fondamentale supporto per entrare in contatto con le persone e le loro storie. Inoltre ringrazio tutti gli operatori della Cooperativa Sociale Porto Alegre di Rovigo ed in particolare Roberta Lorenzetto per aver creduto nel progetto e per avermi fatto conoscere molti dei ragazzi ritratti. Un grazie particolare al responsabile della Caritas Diocesana di Ferrara e Comacchio Paolo Falaguasta per la disponibilità e la sensibilità dimostrata verso questo lavoro.

The project Landless men - Men without land wants to try to open a glimpse of the identity of the migrant / refugee using an instrument such as photography which by its nature is a direct language, without intermediation and therefore universally "readable". The reality of the migrant, however, is today more than ever unknown nebula and instrumentalized. Every day the media update us on the situation on a large scale: how the different flows move, what are the boundaries under pressure, the number of deaths, the results of the umpteenth emergency meeting of the European Community, the nationalistic selfishness and the generosity of the individuals. But migrants remain in the background, extras, they talk about it without actually knowing them as if to keep this distance can make them less human and therefore justify our indifference at best. The project presented here points to the small, to the detail, to the single story, first of all to get to know and then maybe to understand what for the most part escapes. The intent is to give an extra tool to think about what is happening outside the front door starting from those who arrived in Italy and is now in a "limbo", waiting for a permit, a job, a place in which to resume living. Where to start? Initially I approached these people trying to tell the present and the past of whom I met. Take a step back in the lives of these men and women who are not only what we see now but certainly also other things before they got here. Reconstructing the plot of the story by welding together the present and the past, the latter perhaps recalled by objects that those who flee has brought: photographs, a book, letters from those who remained and could not or did not want to leave. Little was enough to realize that the project could not develop because most of the refugees have nothing more material than their country. The next idea was therefore to allow those in front of me to express themselves freely, to write in their own fist and in their own language what they wanted: a poem, a saying of their own land, a thought. The possibility in the resumption phase of overlapping immediately the image of the migrant and the page written by him providing the viewer with the translation offers in my opinion one more element to get closer to these people. In addition, the same technique, as it is immediate, makes it possible not to get lost in post-production aesthetic research, while leaving the door open to chance. The project is young, not even one year old, but I plan to take it forward in the next few years. I would like to take this opportunity to thank in particular the Camelot Social Cooperative - Officine Cooperative which, in Bologna and Ferrara, welcomes some of the children I have portrayed, and which has provided me with a fundamental support for getting in touch with people and their stories. I also thank all the operators of the Porto Alegre Social Cooperative in Rovigo and in particular Roberta Lorenzetto for having believed in the project and for introducing me to many of the boys portrayed. A special thanks to the head of Caritas Diocesana of Ferrara and Comacchio Paolo Falaguasta for the availability and sensitivity shown towards this work.



Ringrazio Dio per aver salvato la mia vita in mare e nel deserto e gli operatori che si prendono cura di noi. Prego per la pace e l'amore tra gli italiani e i migranti. Abddullaye (Guinea)
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Ringrazio Dio per aver salvato la mia vita in mare e nel deserto e gli operatori che si prendono cura di noi. Prego per la pace e l'amore tra gli italiani e i migranti. Abddullaye (Guinea)
Mi chiamo Gold. Vorrei un lavoro per aiutare la mia famiglia e finire la scuola in Italia. Ora sono serena perché sono libera dalle persone che mi maltrattavano. Amo molto ballare ed il mio sogno è quello di diventare una famosa cantante.  Gold (Nigeria)
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Mi chiamo Gold. Vorrei un lavoro per aiutare la mia famiglia e finire la scuola in Italia. Ora sono serena perché sono libera dalle persone che mi maltrattavano. Amo molto ballare ed il mio sogno è quello di diventare una famosa cantante. Gold (Nigeria)
Sono qui oggi grazie alla volontà di Dio e sono riconoscente verso tutti coloro che mi hanno aiutato.Prima di essere qui ho dovuto affrontare tantissimi ostacoli sia naturali sia artificiali. Ho imparato che nella vita ci sono due modi di affrontare le difficoltà: a)Le affronti con la testa sulle spalle ed i piedi per terra per rimanere più forte di loro. b)Lasci che ti sovrastino e ti distruggano. In questo caso sarai il solo responsabile della tua situazione perché in questa vita non c'è niente di impossibile.  A noi la scelta. Kallo (Guinea Conakry)
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Sono qui oggi grazie alla volontà di Dio e sono riconoscente verso tutti coloro che mi hanno aiutato.Prima di essere qui ho dovuto affrontare tantissimi ostacoli sia naturali sia artificiali. Ho imparato che nella vita ci sono due modi di affrontare le difficoltà: a)Le affronti con la testa sulle spalle ed i piedi per terra per rimanere più forte di loro. b)Lasci che ti sovrastino e ti distruggano. In questo caso sarai il solo responsabile della tua situazione perché in questa vita non c'è niente di impossibile. A noi la scelta. Kallo (Guinea Conakry)
Ho passato momenti difficili. Ho perso mio fratello in mare. Oggi sono in Italia e qui sono felice. Posso nutrirmi e dormire senza paure. Grazie Italia. Mamadou (Guinea)
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Ho passato momenti difficili. Ho perso mio fratello in mare. Oggi sono in Italia e qui sono felice. Posso nutrirmi e dormire senza paure. Grazie Italia. Mamadou (Guinea)
Il mio più grosso desiderio sarebbe quello di potermi prendere cura di tutti i bambini sofferenti sulla terra così come faccio con mio figlio. Io ricordo sempre il passato e ringrazio Allah per avermi donato un cuore puro. Io vivrei in Italia ma sono nato in Ghana: l'Africa è il futuro. Asizi (Ghana)
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Il mio più grosso desiderio sarebbe quello di potermi prendere cura di tutti i bambini sofferenti sulla terra così come faccio con mio figlio. Io ricordo sempre il passato e ringrazio Allah per avermi donato un cuore puro. Io vivrei in Italia ma sono nato in Ghana: l'Africa è il futuro. Asizi (Ghana)
Innanzitutto voglio ringraziare il popolo di questo paese che ci accoglie. Siamo persone che lasciano le loro madri, i padri, le sorelle e  i fratelli. Arrivare qui è molto difficile: quando inizi il viaggio è come se stuzzicassi la tua morte. Ali (Pakistan)
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Innanzitutto voglio ringraziare il popolo di questo paese che ci accoglie. Siamo persone che lasciano le loro madri, i padri, le sorelle e i fratelli. Arrivare qui è molto difficile: quando inizi il viaggio è come se stuzzicassi la tua morte. Ali (Pakistan)
Mi chiamo Glory, vengo dalla Nigeria. Vorrei un buon lavoro per prendermi cura di mio figlio e anche imparare bene l'italiano. Mi piace cantare. Glory (Nigeria)
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Mi chiamo Glory, vengo dalla Nigeria. Vorrei un buon lavoro per prendermi cura di mio figlio e anche imparare bene l'italiano. Mi piace cantare. Glory (Nigeria)
Sono nato nel 1992. Ho lavorato per tre anni come operatore specializzato in una grande compagnia di costruzioni in Nigeria. Amavo il mio lavoro. Sono anche un discreto calciatore. Ekinadoese (Nigeria)
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Sono nato nel 1992. Ho lavorato per tre anni come operatore specializzato in una grande compagnia di costruzioni in Nigeria. Amavo il mio lavoro. Sono anche un discreto calciatore. Ekinadoese (Nigeria)
Solo mi trovo nella mia oscurità, lottando disperatamente contro la mia tristezza. Ricerco luci di speranza ma tutto quello che ho trovato è stato un vuoto nell'anima. Awal Khan (Afghanistan)
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Solo mi trovo nella mia oscurità, lottando disperatamente contro la mia tristezza. Ricerco luci di speranza ma tutto quello che ho trovato è stato un vuoto nell'anima. Awal Khan (Afghanistan)
Mangiavo una volta al giorno e dormivo all'aperto. Dopo un lungo viaggio durato sette mesi sono in Italia dove mi sento libero. Grazie Italia, sono contento. Abubacar (Guinea)
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Mangiavo una volta al giorno e dormivo all'aperto. Dopo un lungo viaggio durato sette mesi sono in Italia dove mi sento libero. Grazie Italia, sono contento. Abubacar (Guinea)
Ho 22 anni. Sono in Italia da sei mesi. Sto studiando la lingua italiana. Non sono una persona cattiva. Vorrei rimanere in Italia e magari sposarmi. Patrick (Ghana)
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Ho 22 anni. Sono in Italia da sei mesi. Sto studiando la lingua italiana. Non sono una persona cattiva. Vorrei rimanere in Italia e magari sposarmi. Patrick (Ghana)
Mi chiamo Sunday e vengo dalla Nigeria. Il mio sogno è quello di avere un lavoro e prendermi cura della mia famiglia. Voglio rimanere in Italia perché mi piace. Amo ballare e cantare. La cosa più importante per me è cambiare la mia vita in meglio. Sunday (Nigeria)
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Mi chiamo Sunday e vengo dalla Nigeria. Il mio sogno è quello di avere un lavoro e prendermi cura della mia famiglia. Voglio rimanere in Italia perché mi piace. Amo ballare e cantare. La cosa più importante per me è cambiare la mia vita in meglio. Sunday (Nigeria)
Ora in Italia mi sento bene perché tutte le persone attorno a me dimostrano affetto. Voglio quindi dire un grande grazie al governo italiano e alla mia maestra di scuola che ci insegna la lingua e gli usi degli italiani. Grazie per questa grande opportunità. Ahasa (Nigeria)
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Ora in Italia mi sento bene perché tutte le persone attorno a me dimostrano affetto. Voglio quindi dire un grande grazie al governo italiano e alla mia maestra di scuola che ci insegna la lingua e gli usi degli italiani. Grazie per questa grande opportunità. Ahasa (Nigeria)
Ho lasciato il Mali a causa della povertà. Ho fatto un lungo viaggio attraverso il Niger per la Libia. Sono stato picchiato in Libia fino a rompermi un piede. Sono arrivato in Italia e non posso tornare nel mio paese. Vorrei avere finalmente un futuro. Salif (Mali)
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Ho lasciato il Mali a causa della povertà. Ho fatto un lungo viaggio attraverso il Niger per la Libia. Sono stato picchiato in Libia fino a rompermi un piede. Sono arrivato in Italia e non posso tornare nel mio paese. Vorrei avere finalmente un futuro. Salif (Mali)
Sono andato via dal mio paese perché ero povero e la mia famiglia ha tanti problemi. Sono sposato ed ho un bambino. Ho rischiato la mia vita nel viaggio. Vorrei trovare un lavoro per poter aiutare la mia famiglia. Rohul (Bangladesh)
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Sono andato via dal mio paese perché ero povero e la mia famiglia ha tanti problemi. Sono sposato ed ho un bambino. Ho rischiato la mia vita nel viaggio. Vorrei trovare un lavoro per poter aiutare la mia famiglia. Rohul (Bangladesh)
Sono un meccanico e mi piacerebbe fare l'artista. Amehdu (Senegal)
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Sono un meccanico e mi piacerebbe fare l'artista. Amehdu (Senegal)
Sono Cynthia, ho 17 anni e vengo dalla Nigeria. Vorrei un aiuto perché il mio sogno è quello di trovare un lavoro qui in Italia, per migliorare la mia vita e aiutare la mia famiglia. Vorrei fare il medico. Cynthia (Nigeria)
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Sono Cynthia, ho 17 anni e vengo dalla Nigeria. Vorrei un aiuto perché il mio sogno è quello di trovare un lavoro qui in Italia, per migliorare la mia vita e aiutare la mia famiglia. Vorrei fare il medico. Cynthia (Nigeria)
Ho  20 anni. Sono un artista ed uno stilista. Il mio nome d'arte è Golden Boy. Per voi un breve freestyle "Sento freddo, non c'è nessuno che mi stabilizza. Ho trovato dolci versi sulle tue labbra, qualcosa come una bibbia in un bacio, perché non mi dai di più dolcezza...." Moses (Nigeria)
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Ho 20 anni. Sono un artista ed uno stilista. Il mio nome d'arte è Golden Boy. Per voi un breve freestyle "Sento freddo, non c'è nessuno che mi stabilizza. Ho trovato dolci versi sulle tue labbra, qualcosa come una bibbia in un bacio, perché non mi dai di più dolcezza...." Moses (Nigeria)
Prima di arrivare in Italia ero in Libia. Ho attraversato il mare e il viaggio è stato molto pericoloso. I soccorsi italiani ci hanno salvati e ci hanno portati a terra. Se non ci fossero stati loro saremmo morti  tutti. Grazie a Dio e grazie agli italiani. Alì (Pakistan)
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Prima di arrivare in Italia ero in Libia. Ho attraversato il mare e il viaggio è stato molto pericoloso. I soccorsi italiani ci hanno salvati e ci hanno portati a terra. Se non ci fossero stati loro saremmo morti tutti. Grazie a Dio e grazie agli italiani. Alì (Pakistan)
Nel mio paese ho studiato ma la mia famiglia ha tanti problemi perciò sono partito. Prima sono stato in Libia, c'era la guerra ed era pericoloso. Poi sono venuto in Italia. Mi piace l'Italia, gli italiani sono brave persone. La mia vita ed il mio futuro sono qui. Karim (Bangladesh)
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Nel mio paese ho studiato ma la mia famiglia ha tanti problemi perciò sono partito. Prima sono stato in Libia, c'era la guerra ed era pericoloso. Poi sono venuto in Italia. Mi piace l'Italia, gli italiani sono brave persone. La mia vita ed il mio futuro sono qui. Karim (Bangladesh)
Mi chiamo Favour, vengo dalla Nigeria. Voglio imparare l'italiano e trovare un buon lavoro per prendermi cura di me stessa e avere una vita migliore. Mi piace cantare e ballare. Favour (Nigeria)
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Mi chiamo Favour, vengo dalla Nigeria. Voglio imparare l'italiano e trovare un buon lavoro per prendermi cura di me stessa e avere una vita migliore. Mi piace cantare e ballare. Favour (Nigeria)
Se ti svegli, svegliami. Se mi sveglio ti sveglio Amina, sei la mia migliore amica. Amady (Senegal)
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Se ti svegli, svegliami. Se mi sveglio ti sveglio Amina, sei la mia migliore amica. Amady (Senegal)
La più grande religione è l'umanità e l'umanità ha avuto origine in Europa, dove ci si prende cura dell'uomo e degli animali. Dio dice che chi lo ama deve amare tutte le sue creature. Qui noi stiamo osservando l'umanità. Mahboob (Pakistan)
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La più grande religione è l'umanità e l'umanità ha avuto origine in Europa, dove ci si prende cura dell'uomo e degli animali. Dio dice che chi lo ama deve amare tutte le sue creature. Qui noi stiamo osservando l'umanità. Mahboob (Pakistan)
Sono Tina, ho 17 anni. Il mio sogno è quello di imparare l'italiano e altre lingue e girare il mondo. Mi piace stare in Italia, ma mi manca la mia famiglia in Nigeria. Tina (Nigeria)
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Sono Tina, ho 17 anni. Il mio sogno è quello di imparare l'italiano e altre lingue e girare il mondo. Mi piace stare in Italia, ma mi manca la mia famiglia in Nigeria. Tina (Nigeria)
La vita è un'autostrada e i sorpassi sono ammessi. Non competo con nessuno se arriva prima di me, congratulazioni. Le persone parlano male di me ma io non ci faccio caso.Ho incontrato talmente tante cattive persone nella mia vita, ma avrò sempre un buon cuore. Nessuno cambia quindi io farò sempre del mio meglio per essere buono, perchè siamo tutti umani. Possa Dio benedirvi tutti. Amen. Noel (Nigeria)
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La vita è un'autostrada e i sorpassi sono ammessi. Non competo con nessuno se arriva prima di me, congratulazioni. Le persone parlano male di me ma io non ci faccio caso.Ho incontrato talmente tante cattive persone nella mia vita, ma avrò sempre un buon cuore. Nessuno cambia quindi io farò sempre del mio meglio per essere buono, perchè siamo tutti umani. Possa Dio benedirvi tutti. Amen. Noel (Nigeria)
Ho 23 anni. Spero di vivere in Italia e prometto di essere un buon cittadino. L'Italia è un paese buono e benedetto così come gli italiani. Wisdon (Nigeria)
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Ho 23 anni. Spero di vivere in Italia e prometto di essere un buon cittadino. L'Italia è un paese buono e benedetto così come gli italiani. Wisdon (Nigeria)
Ho attraversato l'Algeria e la Libia, poi ho attraversato il mare e sono arrivato in Italia. Mi piace l'Italia e mi piace la scuola di italiano. Grazie a voi italiani, siete il mio cuore. Sayon (Mali)
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Ho attraversato l'Algeria e la Libia, poi ho attraversato il mare e sono arrivato in Italia. Mi piace l'Italia e mi piace la scuola di italiano. Grazie a voi italiani, siete il mio cuore. Sayon (Mali)
Mi chiamo Blessing e vengo dalla Nigeria. Mi piacerebbe avere una famiglia, imparare l'italiano e aprire un negozio da parrucchiera. Vorrei anche che in Nigeria la guerra finisse!! Mi manca così tanto la mia famiglia. Blessing (Nigeria)
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Mi chiamo Blessing e vengo dalla Nigeria. Mi piacerebbe avere una famiglia, imparare l'italiano e aprire un negozio da parrucchiera. Vorrei anche che in Nigeria la guerra finisse!! Mi manca così tanto la mia famiglia. Blessing (Nigeria)
La mia gratitudine per Dio Onnipotente, per il suo grande amore e per la protezione che mi ha dato durante le persecuzioni che ho subito nei giorni passati. I miei sogni sono diventati realtà. Sono emozionato perché sono nelle mani del Governo Italiano. Non ho mai dubitato della mia fede perchè il meglio deve ancora venire. Grazie italiani. Sono uno strumento nelle mani di Dio. Boniface (Nigeria)
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La mia gratitudine per Dio Onnipotente, per il suo grande amore e per la protezione che mi ha dato durante le persecuzioni che ho subito nei giorni passati. I miei sogni sono diventati realtà. Sono emozionato perché sono nelle mani del Governo Italiano. Non ho mai dubitato della mia fede perchè il meglio deve ancora venire. Grazie italiani. Sono uno strumento nelle mani di Dio. Boniface (Nigeria)
Ho lavorato tre mesi a Bengasi in Libia ma non mi hanno mai pagato. C'era la guerra, ho visto i bombardamenti. La mia vita era in pericolo perciò sono scappato in Italia. Adesso sto bene, sto studiando l'italiano e quando avrò i documenti comincerò a lavorare. Grazie mille Italia. Grazie mille a Dio. Fazlul (Bangladesh)
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Ho lavorato tre mesi a Bengasi in Libia ma non mi hanno mai pagato. C'era la guerra, ho visto i bombardamenti. La mia vita era in pericolo perciò sono scappato in Italia. Adesso sto bene, sto studiando l'italiano e quando avrò i documenti comincerò a lavorare. Grazie mille Italia. Grazie mille a Dio. Fazlul (Bangladesh)
...più forte, più forte diglielo perché se non lo fai come potrà sapere che le vuoi bene. Diagne (Senegal)
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...più forte, più forte diglielo perché se non lo fai come potrà sapere che le vuoi bene. Diagne (Senegal)
Mi chiamo Patience, ho 17 anni. Vorrei che il Governo mi aiutasse a trovare un lavoro per aiutare la mia famiglia. Il mio sogno è diventare una commerciante. Ho veramente bisogno di aiuto. Patience (Nigeria)
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Mi chiamo Patience, ho 17 anni. Vorrei che il Governo mi aiutasse a trovare un lavoro per aiutare la mia famiglia. Il mio sogno è diventare una commerciante. Ho veramente bisogno di aiuto. Patience (Nigeria)
Un giorno l'enorme e forte elefante stava cercando il cibo nella foresta, ma la piccola zanzara tze tze stava cercando qualcuno da mordere. Fushim (Ghana)
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Un giorno l'enorme e forte elefante stava cercando il cibo nella foresta, ma la piccola zanzara tze tze stava cercando qualcuno da mordere. Fushim (Ghana)
Io vorrei che i miei quattro fratelli piccoli venissero qui in italia con me e facessero la scuola di italiano. Ho bisogno di trovare un lavoro per aiutare la mia famiglia, per farli andare a scuola. Ramadan (Guinea)
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Io vorrei che i miei quattro fratelli piccoli venissero qui in italia con me e facessero la scuola di italiano. Ho bisogno di trovare un lavoro per aiutare la mia famiglia, per farli andare a scuola. Ramadan (Guinea)
Voglio stare in Italia ed imparare l'italiano. Mi piacerebbe fare il calciatore. John Benasko (Ghana)
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Voglio stare in Italia ed imparare l'italiano. Mi piacerebbe fare il calciatore. John Benasko (Ghana)
Ho sempre sognato di vivere in un paese da sogno come l'Italia e così sono venuto. Sono fiero di essere qui e ringrazio Dio di avermi concesso un paese da sogno. Hassane (Guinea)
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Ho sempre sognato di vivere in un paese da sogno come l'Italia e così sono venuto. Sono fiero di essere qui e ringrazio Dio di avermi concesso un paese da sogno. Hassane (Guinea)
Ho bisogno di aiuto dall'Italia. Ho due bambini in Nigeria che hanno bisogno di aiuto. Mi chiamo Esther. Esther (Nigeria)
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Ho bisogno di aiuto dall'Italia. Ho due bambini in Nigeria che hanno bisogno di aiuto. Mi chiamo Esther. Esther (Nigeria)
Grazie Dio per avermi fatto sopravvivere al viaggio. Grazie Italia per avermi accolto. Dio benedica tutti voi che lavorate tra noi e la nazione intera. Amen. Augustine (Nigeria)
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Grazie Dio per avermi fatto sopravvivere al viaggio. Grazie Italia per avermi accolto. Dio benedica tutti voi che lavorate tra noi e la nazione intera. Amen. Augustine (Nigeria)
Sono Gambiano della tribù fulla. Ringrazio Dio per avermi salvato la vita in mare e nel deserto. Ringrazio gli italiani che si prendono cura degli immigrati. Ho bisogno di pace e amore per tutti. Moahamed (Gambia)
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Sono Gambiano della tribù fulla. Ringrazio Dio per avermi salvato la vita in mare e nel deserto. Ringrazio gli italiani che si prendono cura degli immigrati. Ho bisogno di pace e amore per tutti. Moahamed (Gambia)
Molte cose cambiano con il tempo, la gente, i legami, i sentimenti e anche alcuni di noi. Il tempo scorre e non si ferma a fare amicizia con l’uomo. Niaz (Pakistan)
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Molte cose cambiano con il tempo, la gente, i legami, i sentimenti e anche alcuni di noi. Il tempo scorre e non si ferma a fare amicizia con l’uomo. Niaz (Pakistan)
Nel nome di Dio, il Benefico, il Misericordioso saluto tutta l'Europa. La mia famiglia ringrazia gli amici europei, il lavoro, l'Europa unita, grazie. Bakari (Mali)
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Nel nome di Dio, il Benefico, il Misericordioso saluto tutta l'Europa. La mia famiglia ringrazia gli amici europei, il lavoro, l'Europa unita, grazie. Bakari (Mali)
Il mio cuore? Si il mio cuore è molto dolce e succoso, ma è rimasto sull'albero in una cesta. Torniamo indietro e te lo darò, non voglio che tua moglie sia triste, coccodrillo. Innocent (Nigeria)
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Il mio cuore? Si il mio cuore è molto dolce e succoso, ma è rimasto sull'albero in una cesta. Torniamo indietro e te lo darò, non voglio che tua moglie sia triste, coccodrillo. Innocent (Nigeria)
Ho abbandonato la mia patria per avere il cuore in pace, non sapendo che il mio dolore sarebbe aumentato all'estero. Sono come un rondine triste che ha perso l'orientamento, lontano dal mio paese mi sento in gabbia. Che senso ha chiedermi come sto? Sto male per il gioco che il destino ha tirato al mio paese. L'amicizia serve durante la vita, non dopo la morte. Scrivo queste righe per ricordo, così dopo la mia morte rimarrà qualcosa di me. Hassan (Afghanistan)
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Ho abbandonato la mia patria per avere il cuore in pace, non sapendo che il mio dolore sarebbe aumentato all'estero. Sono come un rondine triste che ha perso l'orientamento, lontano dal mio paese mi sento in gabbia. Che senso ha chiedermi come sto? Sto male per il gioco che il destino ha tirato al mio paese. L'amicizia serve durante la vita, non dopo la morte. Scrivo queste righe per ricordo, così dopo la mia morte rimarrà qualcosa di me. Hassan (Afghanistan)
Amo l'Italia, mi piace. Vorrei restare qui per sempre e vorrei che mio figlio fosse vicino a me, mi manca molto.  Rosaline (Costa d’Avorio)
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Amo l'Italia, mi piace. Vorrei restare qui per sempre e vorrei che mio figlio fosse vicino a me, mi manca molto. Rosaline (Costa d’Avorio)
Nessuno poteva sentire il mio pianto nella notte ho disegnato la mia maschera per nascondere le bugie. Nessuno poteva vedere il dolore che provavo, ho disegnato la mia maschera per essere sorridente. Abraham (Nigeria)
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Nessuno poteva sentire il mio pianto nella notte ho disegnato la mia maschera per nascondere le bugie. Nessuno poteva vedere il dolore che provavo, ho disegnato la mia maschera per essere sorridente. Abraham (Nigeria)
Ho avuto un problema in Mali e sono arrivato in Libia dove mi hanno messo in prigione. Quando sono uscito sono arrivato in Italia. Ringrazio gli italiani che mi hanno salvato la vita sul mare. Jean (Mali)
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Ho avuto un problema in Mali e sono arrivato in Libia dove mi hanno messo in prigione. Quando sono uscito sono arrivato in Italia. Ringrazio gli italiani che mi hanno salvato la vita sul mare. Jean (Mali)
Una persona perde il lavoro prima del destino e ogni sogno viene interrotto di fronte alla realtà. Mai ci siamo inchinati in questo mondo, ci stiamo  piegando davanti al destino. Naeem (Pakistan)
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Una persona perde il lavoro prima del destino e ogni sogno viene interrotto di fronte alla realtà. Mai ci siamo inchinati in questo mondo, ci stiamo piegando davanti al destino. Naeem (Pakistan)
Il mistero del vuoto gigante d’Africa: la Nigeria. Una terra che andrebbe colmata di verità, di unità, di pace, d’amore, d’argento e d’oro solamente grazie ad un intervento divino. Salau  (Nigeria)
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Il mistero del vuoto gigante d’Africa: la Nigeria. Una terra che andrebbe colmata di verità, di unità, di pace, d’amore, d’argento e d’oro solamente grazie ad un intervento divino. Salau (Nigeria)
Sono Violet, vengo dalla Nigeria e ho 17 anni. Vorrei un aiuto per trovare lavoro e avere una vita migliore. Vorrei fare il medico per aiutare chi ha bisogno. Voglio rimanere in Italia e viaggiare. Violet (Nigeria)
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Sono Violet, vengo dalla Nigeria e ho 17 anni. Vorrei un aiuto per trovare lavoro e avere una vita migliore. Vorrei fare il medico per aiutare chi ha bisogno. Voglio rimanere in Italia e viaggiare. Violet (Nigeria)
Dopo essere stato trattato come un animale in un paese senza legge (Libia), mi sento di nuovo umano e ricomincio a prendere gusto per la vita. Grazie mille Italia !!! Yannik (Camerun)
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Dopo essere stato trattato come un animale in un paese senza legge (Libia), mi sento di nuovo umano e ricomincio a prendere gusto per la vita. Grazie mille Italia !!! Yannik (Camerun)
Houphouët ladro quel giovane ivoriano della mia età non ha cantato è vero fratello quel giovane della mia età non ha mangiato di questo pane. Moussa (Costa d'Avorio)
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Houphouët ladro quel giovane ivoriano della mia età non ha cantato è vero fratello quel giovane della mia età non ha mangiato di questo pane. Moussa (Costa d'Avorio)
Ora sono qui e il mio spirito prende fiato, dopo aver perso tutto quello che avevo. Ho vissuto tra diverse genti  e penso che in Italia la vita possa essere meravigliosa perché qui è un valore. Boshra (Sudan)
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Ora sono qui e il mio spirito prende fiato, dopo aver perso tutto quello che avevo. Ho vissuto tra diverse genti e penso che in Italia la vita possa essere meravigliosa perché qui è un valore. Boshra (Sudan)
Ringrazio la comunità italiana per il bene fatto senza profitto e dico loro che questo bene mai sarà perduto. Moussa (Costa d'Avorio)
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Ringrazio la comunità italiana per il bene fatto senza profitto e dico loro che questo bene mai sarà perduto. Moussa (Costa d'Avorio)
In Libia con la mia famiglia non è stato facile, abbiamo sofferto. Siamo rimasti lì quattro anni prima di arrivare in Italia. Prego Dio di prendersi cura della mia famiglia e sogno di diventare una cittadina di questo paese. Beauty (Nigeria)
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In Libia con la mia famiglia non è stato facile, abbiamo sofferto. Siamo rimasti lì quattro anni prima di arrivare in Italia. Prego Dio di prendersi cura della mia famiglia e sogno di diventare una cittadina di questo paese. Beauty (Nigeria)
Se non apprezzi ciò che possiedi oggi, sei destinato a perderlo domani. Kwame (Ghana)
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Se non apprezzi ciò che possiedi oggi, sei destinato a perderlo domani. Kwame (Ghana)
Mi sono sempre interessato alla musica. La mia ambizione è diventare una star in questo settore. Ho suonato per un po’ nelle chiese e all'improvviso mi sono scoperto in una terra piena di opportunità chiamata Italia. Possa il sogno trasformarsi in realtà. Joshua (Nigeria)
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Mi sono sempre interessato alla musica. La mia ambizione è diventare una star in questo settore. Ho suonato per un po’ nelle chiese e all'improvviso mi sono scoperto in una terra piena di opportunità chiamata Italia. Possa il sogno trasformarsi in realtà. Joshua (Nigeria)
Mi chiamo Serifatu, sono Nigeriana e voglio trovare un buon lavoro per avere una vita migliore. Ho bisogno di sentirmi sicura in Italia perché la Nigeria per me è pericolosa e non voglio tornare a casa. Serifatu (Nigeria)
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Mi chiamo Serifatu, sono Nigeriana e voglio trovare un buon lavoro per avere una vita migliore. Ho bisogno di sentirmi sicura in Italia perché la Nigeria per me è pericolosa e non voglio tornare a casa. Serifatu (Nigeria)
Ti ho detto di lasciarmi dormire quando vai via. Senza esitazione mi hai svegliato e mi hai voluto dire che stavi per cambiare strada e uscire dalla mia vita e da ciò che ti spaventa. Così io non ti lascio andare, ti rinchiuderò da qualche parte pazzo!! Non c’é costrizione nella natura dell’amore. Coloro che vogliono cambiare strada, verranno da essa cambiati. Habib (Pakisthan)
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Ti ho detto di lasciarmi dormire quando vai via. Senza esitazione mi hai svegliato e mi hai voluto dire che stavi per cambiare strada e uscire dalla mia vita e da ciò che ti spaventa. Così io non ti lascio andare, ti rinchiuderò da qualche parte pazzo!! Non c’é costrizione nella natura dell’amore. Coloro che vogliono cambiare strada, verranno da essa cambiati. Habib (Pakisthan)
Talvolta avevo paura di andare a scuola, ora giro il mondo da solo. Prima studiavo per essere il primo della classe, ora studio per guadagnarmi da vivere. Prima vivevamo con i nostri amici, che oggi rimangono nei nostri ricordi. In realtà la vita ci insegna molto, ma non so quando il tempo ci ha reso grandi. Ali (Pakistan)
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Talvolta avevo paura di andare a scuola, ora giro il mondo da solo. Prima studiavo per essere il primo della classe, ora studio per guadagnarmi da vivere. Prima vivevamo con i nostri amici, che oggi rimangono nei nostri ricordi. In realtà la vita ci insegna molto, ma non so quando il tempo ci ha reso grandi. Ali (Pakistan)
Mi prendo cura delle mie figlie e della mia famiglia, ma non è facile per me. Prego Dio che le cose possano farsi più semplici e che tutto rientri nella normalità. Philip (Nigeria)
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Mi prendo cura delle mie figlie e della mia famiglia, ma non è facile per me. Prego Dio che le cose possano farsi più semplici e che tutto rientri nella normalità. Philip (Nigeria)
La rana dice: se si mangiasse la carne di girino, sua madre sarebbe più rispettata dalle persone (se si proviene da una famiglia che non è rispettata, non si sarà rispettati). John (Ghana)
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La rana dice: se si mangiasse la carne di girino, sua madre sarebbe più rispettata dalle persone (se si proviene da una famiglia che non è rispettata, non si sarà rispettati). John (Ghana)
Mi chiamo Blessing e Vengo dalla Nigeria. A causa del disagio che stavo affrontando nel mio paese sono arrivata qui. Conosco i  miei sogni e i miei obbietti come quello di fare la giornalista, che diventeranno realtà grazie al vostro aiuto. Voglio andare a scuola e avere un buon lavoro. Voglio anche aiutare gli orfani perché non è facile  essere un orfano. Grazie. Blessing (Nigeria)
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Mi chiamo Blessing e Vengo dalla Nigeria. A causa del disagio che stavo affrontando nel mio paese sono arrivata qui. Conosco i miei sogni e i miei obbietti come quello di fare la giornalista, che diventeranno realtà grazie al vostro aiuto. Voglio andare a scuola e avere un buon lavoro. Voglio anche aiutare gli orfani perché non è facile essere un orfano. Grazie. Blessing (Nigeria)
La vita è come la vivi, non come ti piace.  Osman (Ghana)
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La vita è come la vivi, non come ti piace. Osman (Ghana)
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